come sfruttare un estrattore di succo

Come sfruttare un estrattore di succo

Non c’è niente di meglio soprattutto nella stagione estiva che potersi dissetare con una bella spremuta di frutta, o un concentrato di frutta fresca e verdura che conferisca tutte le energie perse col caldo. Per poter ottenere un buon succo di frutta è necessario ricorrere all’estrattore di succo. Vediamo come scegliere l’estrattore di succo che soddisfi le proprie esigenze. Noto anche come estrattore di succo ‘vivo’ e chiamato in inglese ‘slow juicer’, in realtà, l’estrattore di succo è un importante fenomeno culturale della nostra società perché non solo riesce a regalare il genuino piacere di potersi rilassare e dissetare con un bel succo di frutta fresca, ma l’atto di bere frutta fresca rappresenta in sé un’ottima arma per mantenere il proprio corpo sempre sano e forte.

Si sa infatti, che i concentrati o succhi di frutta e verdura fresche non fanno altro che nutrire l’organismo di tutte quelle vitamine e di quei Sali minerali di cui il corpo umano ha costantemente bisogno e che spesso e volentieri non riceve tramite una normale dieta quotidiana, perché si preferisce portare in tavola altro. Invece, l’estrattore di succo permette di poter godere di tutte le benefiche qualità della frutta in modo genuino e puro e aspettando solo che l’estrattore faccia il suo dovere, è possibile abbeverarsi facendo anche prevenzione e curandosi proprio tramite quei principi attivi di cui l’organismo ha sete. Poter preparare come spuntino mattutino o merenda pomeridiana un bel succo di frutta non è da tutti perché non tutti sono abituati a fare break salutari come questi preferendo piuttosto qualche biscotto, un gelato o merendine confezionate.

Anche i professionisti della nutrizione ritengono che un buon ed efficace spuntino sia proprio quello che riesce a dare all’organismo una marcia in più per arrivare al pasto successivo affamati ma con garbo. La frutta, anche se sotto forma di succo, permette di superare diversi disagi legati all’apparato intestinale come i famigerati gonfiori all’intestino, o anche di svegliare un intestino eccessivamente pigro che con l’arrivo della giusta quantità di fibre riuscirà a ritrovare la perduta motilità. Ecco perché avere in casa a portata di mano un estrattore di succo può rivelarsi molto utile e magari lo è altrettanto se si decide di regalarlo a qualcuno, come parenti o amici. L’estrattore infatti a oggi risulta uno degli elettrodomestici più noti e venduti al mondo, anche perché è un ottimo regalo particolarmente gettonato.

Come beneficiare dell’estrattore di succo

Scegliere il modello di estrattore di succo a freddo non è poi così difficile dato che in realtà i tipi di estrattore sono due, entrambi di senso verticale dato che gli estrattori di tipo orizzontale sono diventati desueti a causa delle difficoltà incontrate nel loro utilizzo e soprattutto per l’eccessiva spesa richiesta, inoltre i tipi orizzontali occupano decisamente più spazio e sono più complicati da gestire e da pulire. Ecco perché soprattutto dopo l’avvento della nuova generazione, l’estrattore di succo verticale si è guadagnato un posto in prima fila in cucina dato che è in grado di estrarre da frutta e verdura tutte le sostanze nutraceutiche ivi contenute. Il tipo di estrattore più moderno è a 40 giri che riesce a mantenere intatta o quasi la parte enzimatica della frutta, una parte forse più importante di vitamine e Sali minerali.

elicottero radiocomandato

L’elicottero radiocomandato, questo sconosciuto

Chi l’ha detto che il divertimento dei modellini radiocomandati debba essere tutto riservato ai più piccoli? Anche gli adulti hanno il diritto di divertirsi e svagarsi con dei giochi che riescano ad appassionarli al pari dei bambini e così oggi si possono trovare nei negozi di giocattoli ma anche in negozi più specializzati i modellini radiocomandati per adulti. Se da piccoli usava giocare con i modelli radiocomandati come per esempio le macchinine e si costruiva la pista degna di una Formula 1 su cui far gareggiare e correre le macchinine, oggi esistono modellini non solo di automobili ma in sostanza di qualsiasi mezzo di trasporto, anche di trenini, e anche gli elicotteri radiocomandati.

Proprio come i veri elicotteri anche i modellini riescono a librarsi in aria con la stessa velocità e sono capaci di volare davvero, tanto che è possibile installare soprattutto su quei modellini più sofisticati e tecnologici, delle micro telecamere per poter registrare il percorso che compie l’elicottero radiocomandato in volo. In genere si tratta più di un gioco e di un modo di divertirsi che hanno gli appassionati di modellini radiocomandati, ma è possibile che la passione si trasformi in lavoro ovvero di costruire e vendere modellini molto tecnologici che oggi possono arrivare a raggiungere anche cifre a tre zeri, ma tutto dipende ovviamente dall’interesse che si ha in questo mondo, a suo modo affascinante, dei modelli radiocomandati.

Ciò che affascina di più di questi modellini degli elicotteri è proprio la particolarità che riescano davvero a volare, e questa caratteristica oltre a distinguerli da altri tipi di modellini, sicuramente costituisce anche un’attrazione irresistibile sia per grandi che per piccoli tanto che non è difficile oggi trovare padre e figlio giocare con gli stessi modellini e di certo è una passione che è bello condividere con i propri amici e familiari. L’elicottero radiocomandato, come il nome stesso indica, è dotato di un apposito radiocomando che ha il compito di trasmettere degli impulsi al motore del modellino, questi impulsi permetto di far girare le pale dell’elica e anche di regolarne la direzione, proprio come farebbe un vero elicottero. Proprio perché si tratta di modellini che funzionano pressoché come e macchine reali, e volano sul serio, chi li pilota da lontano deve anche saperlo fare perché qualsiasi tipo di errore del pilota potrebbe rischiare lo schianto.

Come si usa

Sembra strano parlare di ‘errore umano’ anche per dei modellini radiocomandati, ma poiché questi apparecchi costano un po’, sarebbe un peccato farli schiantare al suolo, tanto più che poi la spessa dell’eventuale riparazione o sostituzione di pezzi rotti non sarebbe irrisoria. Chi vuole utilizzare questi delicati modellini radiocomandati deve quindi, saperli pilotare e cercare di evitare quanto possibile qualsiasi errore per non farli precipitare al suolo in maniera rovinosa. Fare errori con i mezzi di trasporto, quindi, può costare caro anche in questo campo, ma tutto sta nella pratica quindi con forza e coraggio basta impugnare il radiocomando e senza farsi prendere da altri pensieri, condurre il proprio elicottero radiocomandato seguendo il percorso aereo previsto. Nelle gare di modellini infatti, esiste un percorso aereo cui attenersi e che mostrano in una sorta di mappa: basta un po’ di pratica e di esercizio per essere pronti alla gara.

tagliacapelli per radersi

L’utilità del tagliacapelli per radersi

Per molte persone andare dal barbiere è diventato quasi un lusso: poter scappare quell’oretta per aggiustare il proprio look sembra sempre impossibile e ritagliarsi un momento per se stessi lo è diventato ancora di più, ecco perché in molti decidono di fare da sé aiutandosi con il tagliacapelli. Oggi siamo tutti talmente di corsa che sembra che sia un’impresa quasi impossibile ritagliarsi un momento anche solo per andare a tagliare i capelli dal barbiere. Sembra quasi un’ironia non trovare nemmeno il tempo, dopo l’ufficio, di recarsi dal proprio barbiere di fiducia per una spuntatina ai capelli eppure è proprio così. Per questo motivo, molti maschietti stufi di dover andare sempre ogni periodo dal barbiere e non possedendo quello spirito che li fa resistere e tentare più volte di sedersi dal barbiere, decidono di risolvere il problema della ricrescita dei capelli da soli con l’aiuto di un pratico tagliacapelli.

Sebbene possa sembrare difficile tagliarsi i capelli da soli senza una supervisione di un altro, il tagliacapelli è un apparecchio molto pratico e maneggevole che permette di ottenere la pettinatura e il taglio desiderati in poche semplici mosse. Quando si è deciso che è arrivato il momento di fare per sé, basta munirsi di un tagliacapelli e il gioco è fatto. Un tempo l’apparecchio del tagliacapelli era un’esclusiva solo dei barbieri, ma oggi la tecnologia ci è venuta incontro e il tagliacapelli è diventato un apparecchio da poter usare comodamente tra le quattro mura di casa e senza essere esperti di tagli di capelli. Il tagliacapelli, quindi, si trova facilmente nei negozi specializzati, è sufficiente decidere il miglior tagliacapelli che più fa al proprio caso e portarselo a casa. Sul mercato oggi è possibile trovare diversi tipi di tagliacapelli, tutti molto efficienti nello svolgere la loro azione di taglio, e tutti pronti a soddisfare le esigenze di qualsiasi tipo di consumatore che abbia voglia di rinunciare al barbiere e di darsi al taglio fai da te.

Basta sapere quale modello si vuole e, in base alla cifra che si intende spendere, trovare quello più idoneo a soddisfare le proprie necessità. Se si rinuncia al barbiere, non c’è miglior alleato nella cura dei capelli del tagliacapelli, che si dimostra fin da primo utilizzo, un apparecchio molto facile da usare anche da chi di taglio di capelli non se ne intende. In maniera rapida e semplice è possibile imitare il taglio del proprio barbiere di fiducia tramite questo apparecchio che si adatta bene anche a chi non ha proprio la mano o l’abitudine del fai da te. Molto più adatto agli uomini che alle donne proprio perché chi porta i capelli più lunghi ha serie difficoltà a riprodurre un taglio decente da solo, il tagliacapelli non è sempre consigliato dagli esperti, o meglio, è sempre meglio preferire modelli di tagliacapelli quanto più semplici e leggeri possibile.

Com’è bello il taglio fai da te

In casa, poi, usando il tagliacapelli, bisogna prestare attenzione a preparare il bagno in un certo modo dato che, proprio come dal barbiere, c’è il rischio di sporcare un intero bagno con i capelli e questo non dovrebbe accadere se si vogliono ottimizzare davvero le cose. Di sicuro il tagliacapelli permette di non essere vincolati agli orari di nessun’altro se non ai propri e di non attendere file perdendo così del prezioso tempo.

sedie ufficio

Sedie ufficio: è davvero così difficile la scelta?

Tutti quelli che aprono un nuovo ufficio in qualsiasi tipo di costruzione sia, hanno il comune problema di doverlo arredare e spesso, per non spendere budget in più, non si affidano a un professionista ma decidono di arredare da soli. Vediamo un po’ se è davvero così difficile scegliere l’arredamento e le sedie ufficio per il proprio locale. Quando si è alla prima esperienza lavorativa si cerca di far colpo sui propri potenziali clienti non solo attraverso la propria esperienze e bravura nell’esercizio della propria professione, ma anche dallo stile dell’arredamento del proprio ufficio. Anche l’occhio vuole la sua parte, si sa, per questo se si è furbi si cerca di arredare l’ufficio sia per compiacere se stessi che per attirare l’occhio della clientela.

Ovviamente una volta decisi i colori e lo stile dell’arredo, non resta altro che acquistare e montare tutto, eppure è possibile che ci si rende conto che le scrivanie e le sedie ufficio non combaciano: com’è possibile? Facendo da sé è normale trovare dei pezzi d’arredo che poco hanno a che fare l’uno con l’altro, ma le sedie ufficio sono un complemento che deve risultare comodo per chi lavora in quell’ufficio prima di tutto e non tutti sanno che le sedie sono o dovrebbero almeno tutelare il benessere psicofisico del corpo per cui è preferibile che al momento della scelta delle sedie ufficio si opti per dei modelli che permettano di svolgere il proprio lavoro seduti comodamente e senza provare alcun tipo di sforzo o fatica, come potrebbe accadere con certe sedute.

A causare i problemi legati all’assunzione di una cattiva postura sono proprio le sedie ufficio e questo provoca un’insoddisfazione durante il lavoro e la stessa voglia di lavorare può venire meno se non si sta seduti comodi. Ciò significa che se non si sistemano alle scrivanie delle sedie ufficio realmente comode sulle quali i dipendenti possono eseguire le proprie mansioni in tutta serenità e comodità, si potrebbe rovinare l’atmosfera creata a lavoro. Chi decide di arredare da solo il proprio ufficio potrebbe incorrere nell’errore di accoppiare sedie e scrivanie in modo non corretto e ciò in pratica si traduce nel non permettere a se stessi e anche ad eventuali dipendenti, di stare comodi a lavoro rischiando di assumere una postura scorretta e di affaticare la schiena anche se si è seduti.

Come scegliere le sedie

Sul posto di lavoro bisogna garantire un ambiente in cui viga il benessere per cui le sedie ufficio non vanno scelte in base alla marca, al colore, allo stile se non risultano effettivamente comode una volta accoppiate alle rispettive scrivanie: arredare l’ufficio con sedie ergonomiche, che riescano a salvaguardare la postura della schiena prevenendone l’insorgere di dolori alla cervicale, è la prima regola da rispettare. Infatti, il corpo umano anche e soprattutto a lavoro non dovrebbe risultare affaticato da un lavoro che si svolge in modo sedentario, e ciò lo permette anche la sedia di cui è dotata la scrivania su cui si lavora perché la sua altezza rispetto a quest’ultima dovrebbe permettere al corpo di non piegarsi in avanti creando una sorta di gobba con la schiena ma di assumere una corretta posizione eretta.

benefici effetti della glucosamina

I benefici effetti della Glucosamina

Non tutti sanno che al nostro organismo la glucosamina fa molto bene, perché è il più importante precursore della sintesi delle proteine e dei lipidi, per questo è importante cercare di assumere glucosamina conducendo un’alimentazione sana ed equilibrata. Cerchiamo di capire meglio cos’è la glucosamina e com’è possibile introdurla nella dieta di tutti i giorni. Oggi viene considerata soprattutto come principale trattamento contro i sintomi dell’artrite e dell’artrosi, eppure la glucosamina è una sostanza che non si limita a tali caratteristiche benefiche ma ne nasconde altre e ancora migliori. Assunta come semplice integratore alimentare, è possibile dopo un po’ avvertire i veri benefici dell’assunzione regolare di glucosamina nel proprio corpo: vediamo quindi quali sono queste decantate qualità.

Prima di tutto basti pensare che per essere assunta da milioni e milioni di persone in tutto il mondo come una sorta di farmaco per combattere l’artrosi, significa che la glucosamina qualche risultato deve pur darlo. Infatti, chi inizia un trattamento contro l’artrosi specificamente a base di glucosamina sa che questa sostanza serve prevalentemente a rallentare se non addirittura a fermare il progressivo deterioramento delle cartilagini presenti tra un’articolazione e l’altra che appunto, con l’avanzare dell’età si deteriorano provocando i dolorini tipici dell’artrosi. Per contrastare sia i sintomi che gli effetti dell’artrosi, oggi i benefici glucosamina vengono assunti dai pazienti affetti da patologie alle ossa anche come antidolorifico, il che ha reso la sostanza un’ottima alternativa ai medicinali tradizionali.

Infatti, proprio perché tutti i pazienti rispondono perfettamente al trattamento antidolorifico con glucosamnia, si è stabilito di sostituire le normali medicini contro il dolore e di far assumere ai pazienti la glucosamina che effettivamente riesce da una parte a proteggere le cartilagini dal naturale deterioramento e dall’altra parte riduce il dolore percepito dai pazienti e migliora la flessibilità dell’articolazione. Naturalmente il livello di tali benefici dipende anche e soprattutto dallo stato in cui versa il paziente e quindi dal tipo di gravità della patologia artritica. Quindi, tramite l’assunzione di glucosamina si può risolvere sia il problema alle articolazioni di ginocchia, caviglie, spalle, e di dita, piedi e colonna spinale, sia il dolore che i sintomi dell’artrosi provoca nel paziente e che spesso sono irresistibili.

Perché preferire la glucosamina

Poiché la glucosamina è a lenta azione sintomatica, il corpo umano riesce benissimo a sfruttarla per la ricostruzione di quelle cartilagini ormai consumate, però è proprio questa lenta assimilazione a costringere a vederne i risultati solo dopo aver atteso per un certo periodo di tempo, quindi glii effetti non sono affatto immediati, tutt’altro si palesano con calma.

E’ necessario aspettare un po’ di settimane prima che la glucosamina faccia effetto, ma vanno attesi dei mesi prima che il trattamento a base di glucosamina abbia l’effetto desiderato. Il paziente, infatti, deve stare sotto cura come minimo per circa tre mesi e deve assumere ogni giorno una dose di glucosamina pari a 1500 mg, e tale razione va prescritta sempre dal medico curante perché è solo il professionista a poter stabilire se e in che quantità la glucosamina può effettivamente giovare al paziente.

mansioni di una Idropulitrice

Le mansioni di una Idropulitrice

Se si agogna pulire superfici senza per forza affaticarsi troppo ogni volta che ci si dedica alle pulizie, è possibile ricorrere all’aiuto di una idropulitrice che possa risolvere in poco tempo tutti i problemi legati alla pulizia delle superfici di casa propria. Vediamo come agisce una idropulitrice. Chi non vuole affaticarsi nello svolgere le normali pulizie domestiche, oggi può avvalersi di un aiuto alternativo ma ugualmente valido che può risolvere il problema della pulizia in casa in poco tempo, si tratta della idropulitrice. Non tutti sanno cosa sia esattamente una idropulitrice ma non si tratta né più né meno che di un apparecchio professionale con cui è possibile lavare qualsiasi tipo di superficie sporca e di qualsiasi dimensione sia.

Grazie quindi a questa vera e propria macchina pulitrice si è aiutati nel lavaggio di casa, e si possono pulire qualsiasi tipologia di superficie e di qualsiasi grandezza. Facendo uso dell’idropulitrice, infatti, si può togliere molto più facilmente e praticamente e soprattutto senza fare troppa fatica, ogni tipo di sporco, basta solamente regolare la giusta pressione da conferire all’acqua così che solo la pressione riesca a lavare via anche lo sporco più ostile. Proprio perché è pratica e funzionale, l’idropulitrice si può comodamente usare in svariate occasioni, come ad esempio in ambienti industriali e tecnici, dove cioè ci si trova a dover pulire macchinari enormi o contenitori altrettanto grandi che da soli non sarebbe possibile pulire.

Con idropulitrici a scoppio invece, anche in casa propria risulta essere molto utile soprattutto se si ha bisogno di un gran getto d’acqua per lavare il pavimento di un salone, oppure la si può usare anche per lavare la carrozzeria dell’auto o della motocicletta, e si possono lavare anche i singoli pezzi di ricambio dei propri veicoli, così come è utile per sgrassare a fondo e meglio tutti quegli apparecchi che sopportano di essere lavati con acqua e sapone. In casa invece, oltre che rilevare l’utilità della idropulitrice per il lavaggio di pavimenti che hanno necessità di essere puliti a fondo, è possibile utilizzarle il forte getto d’acqua di questo macchinario anche per togliere via muschio o muffe dai tetti o dalle pareti esterne della propria casa. L’idropulitrice però si può tranquillamente usare anche per lavare via lo sporco ostinato dalle pareti interne di casa, basta semplicemente prestare attenzione a quanta acqua va usata per non rischiare una sorta di inondazione di casa.

Le funzioni dell’idropulitrice

Infatti, sia che la si voglia usare per pulire le pareti esterne sia che si preferisca lavare le pareti interne, chi intende usare l’idropulitrice deve stare attento a non andare incontro a un allagamento in casa per cui bisogna imparare a calibrare bene il forte getto d’acqua che viene provocato dall’idropulitrice. In ambito più specificamente industriale, l’idropulitrice è l’apparecchio ideale per lavare superfici ampie e che normalmente risultano molto complicate da pulire.

Per esempio, sempre prestando attenzione al getto d’acqua da usare, l’idropulitrice è ottima per pulire officine meccaniche asfalto, cemento e anche piazzali massellati, mentre quando cala il freddo è possibile ricorrere al macchinario per riuscire a sturare del tutto le tubature e i condotti di fognature e simili se il freddo le congela, dato che grazie all’acqua calda i tubi possono essere liberati anche aiutandosi con gli appositi sturatubi.

cosa servono le micro sd

A cosa servono le micro sd

Per chi ancora non lo sapesse, le schede micro sd servono principalmente per archiviare dei file e ogni scheda micro sd può essere connotata da caratteristiche tecniche diverse, per questo oggi esistono diversi tipi di schede micro sd. In uqesta sede vedremo soprattutto cosa sono e come funzionano le micro sd. Poiché lo scopo della produzione delle schede micro sd è quello di archiviare dei file, significa che la loro ideazione è legata prima di tutto alla possibilità di espansione della memoria dei cellulari, quelli però di nuova generazione che sono ricchi di funzioni multimediali. Eppure oggi le schede micro sd si possono facilmente usare anche per i cellulari ma non solo per loro, infatti, ci sono diversi apparecchi elettronici che possono usufruire della memoria espandibile delle micro sd.

Prima di tutto bisogna chiarire com’è fatta una scheda micro sd: il loro nome deriva proprio dalle loro dimensioni minime, micro appunto, che di solito non superano i 15x11x1 millimetri, e le schede micro sd meno capaci sono caratterizzate da una capacità di almeno 2 Mb, poi in realtà queste micro sd possono arrivare anche a raggiungere i 128 Gb, il che significa essere dotati di una memoria espandibile decisamente enorme. Sul mercato esistono micro sd di vari ‘tagli’ e a seconda della capacità di memoria ci sono quelle chiamate high cpaacity, che arrivano al massimo a 32 Gb, e ci sono anche quelle dette extended capacity, la cua capacità minima parte da ben 64 Gb e la massima capacità può raggiungere addirittura 2 Tb. Quando sono state immesse nel mercato, queste schede hanno subito riscosso un micro successo perché venivano vendute a costi decisamente troppo alti che solo in pochi potevano permettersi.

Solo dopo un po’, tra la domanda dei consumatori e la grande capacità di memoria a disposizione, sono diventate talmente comuni da poter essere acquistate da tutti, e tutti oggi usano almeno una microsd per il proprio cellulare o per un qualsiasi dispositivo elettrico che ne può usufruire. Grazie anche al successo di tablet e di smartphone, oggi le schede micro sd si trovano ovunque non solo nei negozi specializzati e soprattutto a prezzi decisamente convenienti rispetto a una volta. Oggi la tecnologia ci è venuta talmente incontro che esistono diversi tipi di micro sd tanto che chi non è troppo esperto potrebbe avere problemi a scegliere e districarsi nella vasta gamma di modelli di micro sd esistenti.

Cosa si fa con le micro sd

Proprio perché oggi utilizziamo molto più di prima i cellulari, gli smartphone ei tablet, sono necessari spesso espansioni e le micro sd ci vengono incontro: le diverse case di produzione hanno messo in commerci diverse micro sd dallo standard particolarmente evoluto al punto che ogni volta che vengono introdotte sul mercato delle nuove micro sd dalle capacità maggiori, le schede dalla capacità inferiore vengono subito tolte di mezzo, ecco perché oggi chiedere a un negoziante una scheda di 2 o 4 Gb significa metterlo in difficoltà perché si tratta di schede micro sd dalle capacità ormai introvabili, e anche se lo fossero, forse il loro prezzo proprio a causa della rarità, potrebbe risultare ben più alto di una moderna micro sd di capacità superiore. Prima di acquistare una micro sd, quindi, bisogna capire che utilizzo si intende farne ovvero se serve per un’espansione del cellulare, del tablet o dello smartphone. Inoltre, il costo tra le micro sd cambia in base alla capacità e alla classe delle stesse e ormai è sempre più difficile scegliere una micro sd in base al costo.

La chiavetta usb e la sua utilità

Ormai non si può più farne senza soprattutto da quando i dispositivi mobile sono aumentati di numero permettendo anche di effettuare azioni che prima si potevano sognare solamente: la chiavetta usb è diventata proprio per questo indispensabile a chi ha bisogno di salvare file o di portarli sempre con sé. Vediamo insieme le mille utilità della chiavetta usb. Probabilmente oggi sono in pochi a chiamarla ancora chiavetta usb, dato che questo piccolo e portatile dispositivo è più conosciuto con il nome di pen drive, e si tratta più che di un dispositivo vero e proprio di un supporto informatico che non manca nelle borse o nelle tasche degli utenti più tecnologici. Infatti, ormai tutti usano a casa o in ufficio una chiavetta usb, prima di tutto perché si è rivelata fin da subito un supporto molto pratico da usare e maneggevole, ma la ragione principale è legata alla semplicità di utilizzo che permette praticamente a chiunque, che sia esperto o neofita del computer, di poterla sfruttare.

La chiavetta usb, infatti, serve principalmente per l’archiviazione o memorizzazione di diversi tipi di file e se collegata a un dispositivo mobile o al computer permette il trasferimento di questi file da un supporto all’altro in modo rapido e indolore. Infatti per la chiavetta si tratta semplicemente di un’archiviazione di dati temporanea, proprio perché questi ultimi verranno poi ricopiati o trasferiti direttamente su un dispositivo principale, come un computer, ma anche su uno smartphone o su un tablet. Accade sempre più spesso, per esempio, di dover trasferire file di lavoro da un computer all’altro dell’ufficio o dal proprio computer in ufficio a quello che si utilizza a casa per poter continuare il lavoro durante trasferte e fine settimana e non c’è niente di più pratico che farlo tramite la chiavetta.
come usare la pen drive

Talvolta è possibile che la chiavetta venga usata anche per un’archiviazione dei file più lunga nel tempo, perché magari si tratta di dati che servono per un certo periodo o che vengono rielaborati da più persone per cui il supporto della chiavetta si rivela utile per non doverli salvare su un supporto fisso. Sebbene oggi si possano utilizzare anche piattaforme di condivisione di file, la chiavetta resta un mezzo molto usato soprattutto se i file sono numericamente pochi. Infatti, la condivisione in spazi virtuali è più idonea per moli di dati particolarmente gravose che, appunto, non si potrebbe condividere con una semplice chiavetta o per dati che devono essere consultati da più di due persone dello stesso ufficio o reparto. In ogni caso la pen drive usb si rivela un sistema infallibile di trasmissione dei dati. Viste le sue dimensioni particolarmente mini, la pen drive può essere portata ovunque con sé in modo facile e comodo senza dover prendere troppe precauzioni, inoltre è molto sfruttata anche per una memorizzazione dei file se non si dispone di abbastanza spazio sull’hard disk del proprio computer.

Dimensioni…

Le sue dimensioni permettono di attaccare la pen drive anche al portachiavi, di metterla in borsa o anche in tasca senza correre il rischio di perderla e portando sempre con sé quando servono, le informazioni in essa contenute. Oggi inoltre, sulle pen drive è possibile salvare centinaia di programmi subito pronti da usare e che si possono anche installare sul dispositivo principale perché non si hanno più problemi di capacità: ci sono diversi modelli di pen drive sul mercato che possono ospitare giga e giga di file e quindi anche software più pesanti possono essere salvati su una pen drive che gode di una capacità di diversi gigabyte.

materassi memory quando e dolce dormire

Materassi memory: quando è dolce dormire

Oggi sembra normale dormirci su, ma fino a pochi anni fa non si sapeva nemmeno cosa fossero i materassi memory mentre oggi tutti vogliono dormire comodi su uno di questi rivoluzionari materassi che permettono di schiacciare sonni tranquilli e sani. Vediamo come sono nati questi famigerati materassi memory. Si può definire una vera e propria rivoluzione quella che ha portato all’utilizzo dei materassi memory: il Memory Viscoelastico è stato studiato e ideato dalla Nasa, perché era un materiale che serviva a proteggere gli astronauti nello spazio dalle accelerazioni del lancio che potevano risultare il più delle volte molto forti, quindi per attutirle e non rendere difficile la missione fin dai primi passi, la Nasa pensò a creare un materiale che potesse essere d’aiuto agli astronauti.

Se quindi lo scopo del memory era quello di proteggere dei professionisti, a cambiare il motivo principale dell’utilizzo del memory è stata un’azienda che, prendendo spunto proprio dal fatto che si trattasse di un materiale inventato per attutire vibrazioni e rendere confortevole il soggiorno in un’astronave, ha pensato bene di sfruttarlo per rendere confortevole il sonno di migliaia di persone. Di sicuro oggi il materasso memory non presenta più le caratteristiche originarie che lo hanno contraddistinto all’inizio e fatto diventare il materasso preferito dalla maggior parte di chi ha intenzione di schiacciare bei sonni durante la notte: un materasso matrimoniale memory oggi si caratterizza per la qualità del materiale usato che spedisce il consumatore direttamente nel mondo dei sogni con il massimo comfort.

Il materasso memory è stato chiamato così perché mantiene la memoria della forma del corpo di chi vi dorme su: proprio grazie all’utilizzo del viscoelastico è possibile mantenere questa ‘memoria’ ma cerchiamo di capire meglio com’è possibile che un materasso abbia tale qualità. In pratica i materassi memory memorizzano la forma del corpo grazie al calore corporeo che consente al viscoelastico di modellarsi a seconda della silhouette delle persone con l’aiuto di milioni di microcelle che assicurano una distribuzione uniforme della pressione. Quel che si ottiene alla fine è un comfort unico che permette davvero di dormire tranquillamente e serenamente.

La rivoluzione del sonno dei materassi memory

I materassi memory rappresentano a ragione l’ultima rivoluzione del settore e per questo sono diventati in breve tempo i preferiti da milioni di persone nel mondo: chi soffre di insonnia, grazie all’uso del memory oggi dorme sonni profondi e questo risultato non può lasciare indifferenti. Di fronte a tanto successo, molte persone si sono lasciate convincere a provare l’efficienza di questi materassi memory e non hanno avuto che lodi e nessun ripensamento sulla scelta effettuata.

I materassi memory consentono davvero di dormire per tutta la notte senza agitarsi o svegliarsi o avere disturbi nel sonno proprio perché il materasso si adatta alla forma del corpo dell’utente e ciò permette di adeguarsi subito al materasso nonostante sia nuovo e venga usato per la prima volta. Ancora una volta dunque, è la tecnologia a permettere di far avverare il sogno proibito di molti, quello di dormire bene la notte, dato che sono sempre più coloro che soffrono di disturbi del sonno e non riescono a trarre beneficio dal sonno. Quando il sonno non è più ristoratore allora forse bisognerebbe cambiare materasso e votarsi a questo nuovo materiale.

bici diventa da camera

Quando la bici diventa da camera

Riuscire a ritagliarsi un po’ di tempo per pensare a curare la propria salute e la propria forma fisica sembra sempre più una missione impossibile ecco perché in molti anziché iscriversi per andare in palestra portano la palestra dentro casa e si allenano su una cyclette. Vediamo quindi come scegliere una cyclette per ogni esigenza. La cyclette o bici da camera è un attrezzo che permette di allenarsi comodamente in casa propria e permette di effettuare delle lunghe ‘passeggiate’ in bici senza doversi scomodare a uscire di casa. A sfruttare maggiormente questa possibilità di fitness e di moto che offre avere una cyclette sono tutti coloro che non hanno il tempo di andare in palestra ad allenarsi o che preferiscono fare sport in casa perché la palestra non è il loro ambiente preferito.

Che si esca tardi da lavoro o si sia troppo stanchi per un salto in palestra, la cyclette può risolvere i propri problemi di tempo e necessità di muoversi: ecco perché in molti oggi sono pronti a crearsi un angolo palestra in casa con due o tre attrezzi essenziali tra cui uno è sempre la bici. La cyclette infatti, è molto utile specie durante l’inverno quando piove e la voglia di andare in palestra non la si ha per niente: mettersi a pedalare sulla cyclette magari davanti a un film alla tv è il migliore modo per soddisfare i propri buoni propositi di mantenersi in forma e di fare sport. La cyclette per dimagrire quindi, diventa facilmente il migliore alleato per tenersi tonici, allenati e per perdere qualche chilo di troppo, se associata a una corretta e sana alimentazione.

La bicicletta da camera infatti, si usa molto nelle palestre sia come riscaldamento per scaldare i muscoli sia come allenamento per buttare giù i chili di troppo: si rivela un attrezzo indispensabile sia per snellire che per tonificare, quindi la scelta di introdurla nel proprio angolo palestra domestico non è sbagliata. L’importante è che si stia particolarmente attenti al tipo di allenamento che si intende svolgere e che non si improvvisi niente dato che chi inizia un allenamento di solito ha i muscoli sopiti e deve andare per gradi senza strafare da subito.

Tonici e in forma con la cyclette

Anche se si è in casa e magari ci si sente più confidenti, meglio attenersi a un allenamento che sia progressivo: non è possibile fin dalla prima seduta pedalare a una velocità sostenuta per un’ora, bisogna iniziare con 20-30 minuti e a una velocità un po’ meno sostenuta per poi alzare passare ai livelli successivi. Solo così si otterranno risultati effettivi e duraturi. A seconda del tipo di allenamento che si intende svolgere è possibile scegliere il tipo di programma da impostare sulla cyclette, però si tratta di un’operazione che si può fare in base al modello di bici da camera che si ha in casa: ci sono modelli più semplici che non prevedono il poter programmare un allenamento e altri un po’ più moderni e sofisticati in cui è possibile scegliere addirittura i parametri stessi e personalizzare il proprio allenamento.

rivoluzione del lettore blu ray

La rivoluzione del lettore blu ray

In mercato oggi esistono svariati modelli di lettori blu ray e quando si decide di acquistarne finalmente uno non si ha che l’imbarazzo della scelta, che può essere anche difficile se non si è molto esperti in tecnologia e quindi bisogna capire quali sono le caratteristiche ideali per trovare il lettore blu ray più adatto alle proprie esigenze. Finalmente si è deciso di passare al blu ray, una nuova tecnologia di dvd che permette di vedere film più che ad alata definizione. Oggi si può scegliere tra modelli di lettori blu ray diversi ed è possibile più facilmente trovare quello più idoneo a soddisfare le proprie esigenze e soprattutto accoppiare il lettore blu ray a un televisore ad alata risoluzione significa poter usufruire delle potenzialità dell’uno e dell’altro dispositivo che si desidera guardare un film in tutto il suo splendore.

Lo standard della qualità dei lettori blu ray tende ad alzarsi di anno in anno sempre di più perché le case produttrici offrono sul mercato prodotti di una qualità sempre maggiore, ecco perché ormai il lettore blu ray è diventato un mezzo indispensabile per potersi godere nel migliore modo possibile un ottimo audiovisivo. Il lettore blu ray permette di ottenere una qualità video decisamente superiore alla media perché offre un dettaglio maggiore e una riproduzione di colori alta e quanto più fedele possibile all’immagine originale, ecco perché per la scelta del proprio lettore blu ray bisogna comprendere prima le caratteristiche tecniche che si pretendono dal lettore stesso e quindi scegliere quello che si reputa più adatto da collegare al proprio televisore.

Ormai un dispositivo come il lettore blu ray è sempre più entrato di diritto nelle case dei più appassionati della tecnologia che vogliono avere la soddisfazione di godersi delle immagini video perfettamente nitide su uno schermo anche piccolo. Infatti, il lettore blu ray consente di vedere video di qualità superiore, dai dettagli e dai colori particolarmente fedeli.

Perché usare un lettore blu ray

Per potersi godere davvero uno spettacolo video fuori dal comune è necessario munirsi di un bel lettore bluray che consenta di vedere anche i più minimi dettagli in alta risoluzione di un immagine: oggi infatti, la risoluzione video che un lettore blu ray offre è uguale a 1080×1920 pixel, e ciò equivale al formato più alto attualmente disponibile per il mercato dell’home video, eppure per poter avere a casa propria il lettore blu ray migliore, bisognerebbe considerate anche altra caratteristiche come per esempio la dotazione di un’uscita audio-digitale ottica, di porte in uscita audio-analogiche e inoltre, uno dei vantaggi dei lettori blu ray è che sia che si colleghi a un bel televisore ad alta definizione oppure a un televisore 3D, sarà sempre possibile ammirare un video assolutamente pulito e nitido. In genere però si preferisce l’abbinamento blu ray con tv full hd, perché si ha più la sensazione di potersi godere appieno tutte le potenzialità del lettore che consente non solo di godersi un film ad alata risoluzione, ma anche di realizzare in casa un vero e proprio sistema home theatre degno del migliore dolby surround cinematografico.

Telecamere IP a cosa servono

Telecamere IP: a cosa servono

Oggi si sente parlare sempre più spesso di voler munire la propria casa di telecamere ip. In pratica per garantire la sicurezza propria e dei propri cari e anche della propria abitazione, sempre più sistemi di sicurezza sono muniti oggi di questo tipo di telecamere che possono realmente garantire una maggiore sicurezza domestica. Vediamo di che si tratta. Avete mai sentito parlare di sistemi di sicurezza dotati di telecamere IP? Detta così si comprende di che si tratta solo a metà, per la parte dell’IP è tutta da spiegare. In poche parole, si tratta di telecamere che servono per compiere la videosorveglianza di luoghi interni ma anche di esterni e sono IP perché sono in grado di trasmettere le riprese tramite Internet. Avete presente quando nei reality è possibile seguire le storie dei vari partecipanti anche di notte?

Perché i luoghi in cui si svolge l’azione sono tutti dotati di questo tipo di telecamere ed effettivamente anche le riprese di questi reality si possono tranquillamente seguire sul web. Quindi, una volta installate nella propria abitazione, è sufficiente configurare queste telecamere IP per avere tutta la casa e anche eventuali esterni, sotto controllo: le telecamere, infatti, permettono di monitorare qualsiasi luogo tramite il computer o anche da altri dispositivi mobile, come smartphone o tablet, basta averli dotati dell’apposita applicazione o fare accesso ai filmati di videosorveglianza tramite browser. Con le telecamere IP si è giunti nella nuova era dei sistemi di sicurezza: se prima c’era il semplice allarme che avvisava tramite telefonata che stava accadendo qualcosa di sospetto in casa, oggi è possibile avere una visione totale di casa propria ed essere sicuri che nessuno infranga il proprio focolare domestico.

 Quindi, oggi senza troppa fatica si ha sotto sorveglianza casa o anche l’ufficio o casa dei figli. La tecnologia moderna, ancora una volta ci viene incontro munendoci di tutti i possibili mezzi che garantiscano a se stessi e ai propri cari l’incolumità, dato che sempre si sente parlare di ladri o topi di appartamento non è male saper prevenire un furto. La telecamera ip, quindi, assicurano una stretta videosorveglianza che può essere sempre ‘live’, ovvero avvenire dal vivo, dato che basta un click sul computer o sullo smartphone per avere subito sotto controllo la situazione di casa propria. Inoltre, non è necessario chiamare i professionisti della sicurezza per installare queste telecamere dato che si può fare l’installazione anche da soli, e offrono il vantaggio di non dover essere collegate al computer dato che funzionano indipendentemente da quest’ultimo.

Sicurezza garantita con le telecamere ip

Oggi questa moda di installare le telecamere in casa ha preso talmente piede che sul mercato esistono diversi modelli di telecamere IP così che qualsiasi consumatore possa trovare quelle che corrispondono alle proprie esigenze e soprattutto al proprio budget di spesa. Infatti, esistono modelli particolarmente avanzati che probabilmente sono più adatti per sorvegliare un luogo di lavoro, ecco perché prima di effettuare la scelta giusta è importante informarsi sui diversi modelli e saper distinguere i modelli di telecamere in base alle loro caratteristiche tecniche.